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COLD PRISON, H. Heuser - Recensione

  • Immagine del redattore: rossanazancanaro
    rossanazancanaro
  • 4 giu
  • Tempo di lettura: 3 min

Aggiornamento: 6 giu

copertina del romanzo I figli del cratere

Autore: Holly Heuser


Vuoi leggerlo? Eccolo!


Genere: Graphic novel, Fantascienza


Numero pagine: 200


Tempo e spazio: Futuro, Pianeta alieno


Età di lettura: Qualsiasi


Trama: Una donna umana viene chiamata a dirigere una colonia penale situata su un pianeta alieno. Tutto il racconto è un lungo monologo interiore, scritto e illustrato in maniera frammentata alla Burroughs/Bad Trip, in cui la protagonista rivela se stessa e le motivazioni che l'hanno portata ad accettare quel lavoro. "L'amore umano non era abbastanza" si ripete la protagonista nel libro, un'anafora che accompagna la riflessione di Heuser sulla condizione umana, sulla solitudine, sulla vita e la morte. Un viaggio psichedelico e underground realizzato con tecnica mista: disegno, pennarelli, biro, china, collage, carte marmorizzate realizzate dall'autrice stessa, elementi reali come biglietti dell'autobus appiccicati direttamente a mano sulla tavola, dimenticatevi il digitale. Un graphic novel visivamente mozzafiato e naturalmente punk, perché Heuser ha imparato la lezione e l'ha fatta propria, in chiave pink.


Recensione: Di recente, dopo averla acquistata al Salone del Libro 2024, ho finalmente letto Cold Prison, la graphic novel di Holly Heuser.

Mi sono pentita di aver atteso tanto a lungo!

Cold Prison è un viaggio: sia della protagonista, che accetta il trasferimento verso questa colonia penale lontana dalla Terra, sia del lettore. I colori delle pagine, i diversi stili di disegno e pittura, queste frasi ripetute o che compaiono all’improvviso quasi si stesse seguendo il treno di pensieri della protagonista, fanno sì che io mi sia sentita non solo fagocitata all’interno di questa angoscia esistenziale e di questo dolore che la voce narrante prova, ma mi hanno anche confusa, rimescolata, lasciandomi alla fine disorientata come dopo una centrifuga rosa fluo.

La narrazione non è lineare, tutto ciò che l’autrice vuole trasmettere ci arriva colorato e psichedelico, alle volte inglobandoci nell’angoscia, altre portandoci nello spazio, tra le stelle, nella calma riflessiva e nel silenzio.

I colori, gli stili differenti, le riflessioni, ci accompagnano in un viaggio estremamente intimista e personale, non credo che due persone diverse possano leggerci i medesimi messaggi.

Alcuni capitoli mi hanno confusa, in altri mi sono sentita esposta, altre volte ancora una pagina mi fermava come un proiettile perché, ho pensato, “sembra l’abbia scritto io questo”.

Credo sia insomma un’opera che mal si adatta ad essere recensita proprio per questi motivi.

Posso però dire che lo stile delle illustrazioni l’ho trovato spettacolare, molto evocativo e coinvolgente; l’analisi delle emozioni umane, come questo amore che crea sofferenza e tutte le contraddizioni collegate, è profonda e al contempo capace di far fare al lettore la vera riflessione, senza dire apertamente quale sia la soluzione. Forse perché una soluzione, in fondo, non c’è.

Un passo in più è stato realizzare come il viaggio della protagonista e la sua ricerca di una solitudine estrema e definitiva, che ho percepito a volte quasi come una punizione autoinflitta, sia una rappresentazione del senso di isolamento, di solitudine, di inadeguatezza, di questa sensazione di non appartenere a nessun luogo né di riuscire ad adattarsi a nessun posto, caratteristici non solo dei miei coetanei ma mi spingerei a dire anche dell’intero mondo moderno.

È stata una lettura che mi ha scossa, e che sono curiosa di rileggere in futuro, per scoprire cos’altro ha da dirmi.

Holly Heuser inoltre dipinge a mano ogni copertina, che quindi risultano tutte diverse le une dalle altre, particolare stupendo a mio parere.

Se vi capita e sono riuscita a incuriosirvi, date una possibilità a questa graphic novel, secondo me è un viaggio che vi resterà dentro.

 


Perché leggerlo? Ti piacciono le grapphic novels in generale.

Ti piace lo stile un po' psichedelico.

Cerchi una storia intima, introspettiva, che fa riflettere su se stessi.


Perché non leggerlo? Non ti piacciono le graphic novels.

Preferisci storie con un'avventura chiara e lineare.

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