QUALUNQUE FORMA ESCA SARÀ MIGLIORE DELLA PRIMA, V. Veludo - Recensione
- rossanazancanaro

- 16 mag
- Tempo di lettura: 3 min

Autore: Virginia Veludo
Vuoi leggerlo? Eccolo!
Genere: Poesia
Numero pagine: 145
Tempo e spazio: Indefiniti
Età di lettura: Qualsiasi
Trama: Questa raccolta poetica è un viaggio nella vita di una donna che ha visto la sua vita disgregarsi, come i pezzi di un puzzle buttato in aria. Le poesie sono raccolte infatti in sette sezioni, che rappresentano altrettanti momenti della sua esistenza. Il viaggio si snoda attraverso esperienze dolorose, come il suicidio del padre o la paura fisica di essere aggredita da chi invece dovrebbe amarla, e altrettante esperienze meravigliose, come la nascita della figlia e il recupero di una centratura personale che sembrava impossibile. E si arriva ad una sola certezza: che non esistono la certezza. La varietà metrica e di stili rappresenta un altro motivo di interesse di questa raccolta, che spazia tra la filastrocca quasi infantile e il più ardito sperimentalismo letterario.
Recensione: Oggi vi parlo di un libro facente parte di un genere che tratto raramente: la poesia.
“Qualunque forma esca sarà migliore della prima” è una raccolta di poesie che si svolge come un sentiero in sette atti, ognuno descrittivo di un momento saliente della vita della scrittrice. Come spesso accade con le poesie, il messaggio dell’autrice viene filtrato dall’occhio del lettore, che lo rielabora secondo il suo sentire, e così io ho percepito un crescendo in questa raccolta, che inizia trattando i temi più oscuri e sofferenti per arrivare, alla fine, alle emozioni più cariche di speranza e positività. Eppure, al contempo, secondo me questa raccolta è anche un viaggio circolare, che parte dal titolo e ci ritorna, alla fine, chiudendo un cerchio, arrivando a comprendere che il cambiamento è inevitabile e allora è bene reinventarsi, accoglierlo, prepararsi a rivoluzionare tutto perché, con alle spalle il nostro bagaglio di nuove esperienze- dolorose o piene di gioia che siano, ogni forma nuova che si verrà a creare sarà comunque migliore della precedente.
Nonostante la parte iniziale, che è anche stata la mia preferita, sia dura, spigolosa, a tratti anche brutale, è una raccolta che ho trovato carica di fiducia per il futuro che sembra voler trasmettere anche a chi la legge, quasi a volerci dire “ehi, in qualsiasi punto della tua strada tu sia, il futuro ha per te qualcosa di ancor più bello”.
O forse questa interpretazione è qualcosa che ho solo percepito io, influenzata dalla mia sensibilità e da questo specifico momento della vita in cui mi trovo. In fondo, il bello della poesia a mio parere è proprio questo: ognuno leggerà qualcosa di leggermente (o molto?) diverso nei medesimi versi, ognuno si rivedrà nelle stesse poesie ma in modo differente e unico.
Ho letto questa raccolta in due maniere diverse: all’inizio una poesia alla volta, una al giorno, poi, la seconda metà del libro, tutta di seguito in un pomeriggio solo. In questa maniera ho potuto rendermi conto che, seppur godibilissime e molto belle da leggere anche singolarmente, queste poesie danno il loro meglio quando lette in continuo, seguendo la storia proprio come si seguirebbe una strada tracciata da un filo. Ammetto che, nonostante sia una lettrice molto inesperta riguardo questo genere, mi sono sentita quasi fisicamente trascinata all’interno delle poesie, che sono molto intense e toccanti, tanto che una volta terminata la lettura ho avuto la sensazione di riemergere da un lungo viaggio, o da un sogno.
In conclusione, vi consiglio veramente di dare un’opportunità a questa raccolta se avete voglia di approcciare la poesia o se, a maggior ragione, è già un genere di vostro gradimento. Oltre a raccontare momenti della vita dell’autrice in modo molto sentito, che sia tramite sensazioni positive o al contrario di angoscia, a mio parere da lo spunto per un viaggio anche all’interno di noi stessi, del nostro modo di affrontare le gioie, le difficoltà, e soprattutto il cambiamento.
Perché leggerlo? Se ti piace la poesia.
Se ti incuriosisce e vorresti provare ad approcciarti al genere.
Se ti piacciono le letture che toccano le corde interiori e non lasciano indifferenti.
Perché non leggerlo? Se la poesia non fa per te.




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