Esercizi di scrittura 2 - La casa dei sogni
- rossanazancanaro

- 6 apr 2022
- Tempo di lettura: 2 min
Aggiornamento: 28 mar 2023
Descrivi la casa che sogni di avere un giorno.
Se chiudo gli occhi e cerco di immaginare come sarà la cosa in cui vivrò, la prima cosa che vedo è una finestra: ampia, alta, senza tende, esattamente di fianco al letto in modo che mettendomici a sedere la mattina lo spettacolo della natura si presenti alla mia sinistra. Natura semplice e libera, calma, adatta a trasmettere anche a me queste stesse caratteristiche. La immagino in un tranquillo giorno d’autunno, di quelli dove un bel maglione di lana è sufficiente per uscire sulla veranda a bere il caffè, godendo di quella vista e di quella pace.
Ma andiamo con ordine.
Torniamo indietro fino alla porta d’ingresso, immaginiamo di aprirla, sbirciare all’interno, e lasciarci pervadere dalle sensazioni.
La mia casa profumerà di legno, libri e vaniglia: di legno perché questo sarà il materiale predominante di mobili e struttura, di libri per ovvi motivi, e di vaniglia per il semplice fatto che mi piacciono i profumi dolci.
Varcando la soglia si sentirà il rumore del vento affievolirsi fino a diventare un ululato basso, e il miagolio acuto di una delle gatte che vuole già mangiare.
Si troverà sempre un bel tepore, non troppo caldo, giusto giusto da potersi togliere la giacca volentieri e volersi acciambellare altrettanto volentieri sulla poltrona davanti al camino.
Pochi altri elementi saranno importanti, oltre alla finestra di fianco al letto: solamente due, anzi.
Un’altra finestra, questa volta più piccola, di quelle che dal soffitto dell’ultimo piano mansardato sbucano direttamente sul tetto. Ma non puntando verso l’alto: normali finestre, con all’esterno un piccolo tettuccio tutto loro, dalle quali spiare la strada sottostante o i palazzi di fronte, se ce ne sono. E in questo caso, non ce ne saranno. Al suo interno invece ci sarà una postazione di lettura… o magari il mio studio per scrivere.
E infine, la libreria. Un mobile massiccio, che prenderà tutta una stanza e ricoprirà tutte e quattro le pareti completamente, dal pavimento al soffitto. Piena zeppa di libri vecchi e nuovi, antichi, comprati, usati, regalati, decine di libri ordinati alfabeticamente a formare la collezione in eterna espansione che ho iniziato quando ancora non sapevo neanche di voler collezionare libri.
In ogni stanza ci sarà un quadernino abbandonato, scritto per metà di appunti, idee e storie; si troverà una tazzina da caffè su ogni tavolino, una tazza da tè su ogni mobile, qualche tronco nei punti più insoliti perché le gatte vi si facciano le unghie, e sicuramente nessun ombrello da nessuna parte anche se vivrò in un posto dove piove sempre.




Commenti