KITSUNE - L'OMBRA DELLA VOLPE, C. Randall - Recensione
- rossanazancanaro

- 24 apr 2024
- Tempo di lettura: 5 min
Aggiornamento: 12 dic 2024

Autore: Cecilia Randall
Editore: Gribaudo
Vuoi leggerlo? Eccolo!
Genere: Letteratura per ragazzi, Fantasy, Post Apocalittico
Numero pagine: 336
Tempo e spazio: Oriente, futuro post-apocalittico non meglio definito.
Età di lettura: 12 anni
Trama: La vita diventa piuttosto difficile se hai quindici anni, sei prigioniero nelle isole del Sol Levante, non parli la lingua e tutti sono convinti che tu sia uno yokai, una creatura a metà strada tra un demone e uno spirito. Chiaro avrebbe voluto diventare ricco come Marco Polo e invece è finito nei guai fino al collo. Eppure gli sembrava una buona idea partire all’avventura e unirsi a una spedizione commerciale diretta in Oriente. Invece, sulla costa cinese la carovana è stata assalita dai predoni. Sono morti tutti, tranne Chiaro, risparmiato solo per essere venduto insieme al bottino in quelle misteriose isole che da secoli non hanno più contatti con il resto del mondo. Laggiù un ragazzo biondissimo e pallido come lui suscita curiosità, paura e superstizioni. Chiaro riesce a scappare dai suoi rapitori, salva anche un cucciolo di volpe trovato per caso nella foresta, ma non può sfuggire alle onna-bugeisha, micidiali donne guerriere paragonabili ai samurai. Riprende i sensi in una gabbia. Ora tutti lo chiamano kitsune e lo temono come una delle leggendarie volpi mutaforma. Ma il vero nemico si nasconde altrove, in un paese dominato dalla legge della spada, là dove ogni albero – letteralmente – può nascondere un vero yokai…
Recensione: Kitsune è un romanzo in terza persona che segue le disavventure di Chiaro, un eroe diverso da quello a cui siamo abituati nei fantasy.
Chiaro è un quindicenne che è dovuto crescere molto in fretta, rimasto orfano a circa 12 anni se l'è dovuta cavare da solo fino alla sua decisione, coraggiosa e anche un po' rischiosa, di partire con una spedizione diretta in Oriente, deciso a cercare fortuna come Marco Polo e tornare a casa ricco.
Le cose vanno diversamente, e nelle primissime righe del romanzo lo incontriamo impegnato in una battaglia per la vita contro i predoni che hanno attaccato e ucciso tutto il resto della sua carovana. La scena successiva, Chiaro è prigioniero. Questo incipit in medias res ci permette già di conoscere alcuni aspetti del suo carattere: Chiaro è maturo e molto sveglio, è intraprendente, coraggioso, tutte qualità derivate dal suo essersi dovuto arrangiare da solo nella vita; ma è anche impulsivo, irascibile, testardo, e capita che abbia paura nonostante voglia nasconderlo a tutti i costi mostrandosi tosto e sicuro di sé più di quanto sia in realtà. Esattamente come un qualsiasi quindicenne capitato in situazioni più grandi di lui.
Questa è la caratteristica che mi è piaciuta di più: per tutto il romanzo Chiaro si comporta come ci comporteremmo tutti, tentando goffamente di capire cosa fare all'inizio, sfruttando poi i benefici e i privilegi derivanti da questi misteriosi poteri che tutti credono lui abbia, e alla fine battendosi con tutte le sue forze per ciò che crede giusto. Lui non è il prescelto, non è invincibile, spesso dubita delle sue capacità anche perché non crede alle leggende in cui hanno fede gli abitanti del villaggio. Tutto questo lo rende estremamente reale, e anzi a tratti l'ho trovato perfino antipatico, cosa che apprezzo sempre tanto nei libri perché significa che ha carattere ed è verosimile.
I personaggi che gravitano attorno a Chiaro sono tutti molto particolari: dal gigante Go, alla piccola Momo, allo strambo venditore di sake, e li ho trovati tutti amalgamati sia nell'ambiente che nella storia, ben scritti, con le loro caratteristiche e i piccoli dettagli a renderli vivi.
Per quanto riguarda l'ambientazione, la scrittrice pone molta attenzione alla descrizione degli ambienti e dei luoghi, e la trovo una scelta comprensibile vista la particolarità dell'ambientare un fantasy in Oriente e tra le sue leggende. Viene dato molto spazio a tutto questo, a tratti mi ha sorpresa la quantità di descrizioni di luoghi, edifici, persone, anche della natura nei suoi dettagli, e mi sono domandata se non fosse un po' troppo per dei ragazzi di 12 anni.
È anche vero, secondo me, che è importante nei libri per ragazzi trovare una scrittura ricca e con un lessico pertinente, cose che qui ho trovato presenti. E c'è anche da dire che per Chiaro è tutto nuovo, per cui ha senso che si soffermi a notare ogni tegola e filo d'erba.
Insomma, le descrizioni sono molto precise, ciononostante la mia percezione è stata quella di venire trasportata al suo interno, sì, ma di non riuscire a immaginarmi del tutto gli ambienti e i luoghi.
Ciò che invece è stato molto trascurato è il worldbuilding, ossia l'ambientazione post apocalittica che fa da sfondo alla storia. Sappiamo che Chiaro vive nel futuro, in un mondo dove le popolazioni si sono riorganizzate in seguito a un conflitto e dove hanno perso gran parte delle tecnologie che conosciamo, ma non sappiamo molto più di questo. E inoltre le peculiarità del worldbuilding non vengono sfruttate se non per un paio di dettagli. Quella di lasciare tutto questo solamente accennato può essere stata una scelta narrativa, però da amante della fantascienza ci ho visto un po' un potenziale sprecato!
La narrazione, nonostante lo spazio che prendono le descrizioni, per me risulta piacevole e dalla buona andatura. L'inizio è molto movimentato, ricco di azione e di avventura; la seconda parte del romanzo diviene più statica, mentre Chiaro cerca di prendere confidenza col luogo dov'è stato portato. Nel finale le burrascose peripezie riprendono a tutto ritmo quasi all'improvviso.
Da qui una piccola critica che mi sento di fare: quando, nella parte finale del romanzo, il pericolo che incombe infine si mostra, capita molto velocemente: l'entrata, il sospetto, la scoperta da parte di Chiaro che coglie di sorpresa il lettore, la necessità di combattere. A mio parere il colpo di scena avrebbe funzionato meglio se indizi fossero stati disseminati di più lungo la storia, e se il periodo di passaggio che porta alla realizzazione, prima della scoperta, fosse stato più lungo.
Per quanto riguarda me e la mia opinione più personale, sono felice di essermi fatta trasportare tra le leggende orientali assieme a Chiaro, lasciandomi affascinare man mano che anche lui abbandonava il suo scetticismo e imparava ad apprezzarle. Le leggende e le credenze orientali sono protagoniste al fianco di Chiaro dall'inizio alla fine, e questo mi ha veramente coinvolta e fatta sognare, è stata forse la mia cosa preferita!
Generalmente una lettura per me diventa memorabile quando i personaggi mi "entrano dentro", toccano corde del mio essere, e in questo caso non posso dire che sia successo al 100%. Sicuramente è stata una lettura molto piacevole, mi ha intrattenuta e appassionata, ma non mi ha coinvolta fino a farmi sentire parte della storia, fino a farmi percepire Chiaro e gli altri come persone vere a cui affezionarmi.
Mi sono invece emozionata quando finalmente Chiaro accoglie (in un certo senso) il suo ruolo, quello che forse era nel suo destino e per il quale il percorso che ha compiuto lo stava preparando.
Il finale ha un sapore dolce-amaro che mi ha fatto stringere il cuore per almeno due motivi diversi (niente spoiler!), e questa è una sensazione che mi piace sempre provare nei finali, nonostante sia in parte malinconica.
La mia opinione finale è sicuramente positiva, è un romanzo per ragazzi davvero originale e molto carino che consiglierei sicuramente e che può anche trasmettere qualcosa di buono in chiunque lo legga.
Perché leggerlo? Perché è un fantasy diverso dal solito.
Perché se le leggende orientali ti affascinano, non puoi perdertelo!
Perché Chiaro non è il solito prescelto, e per questo ti piacerà.
E infine... Perché potrebbe essere un'eccellenza del fantasy italiano, e sostenerlo è quasi un dovere, no?
Perché non leggerlo? Perché se non ti piacciono i libri per ragazzi non fa per te.
Perché se cerchi il solito fantasy con la magia come protagonista, e personaggi imbattibili, questo non fa per te.




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