ROSE E VIOLE - ROSENHOLM, G. K. Jensen - Recensione
- rossanazancanaro

- 12 apr 2024
- Tempo di lettura: 4 min
Aggiornamento: 12 dic 2024

Autore: Gry Kappel Jensen
Editore: Gallucci Bros
Vuoi leggerlo? Eccolo!
Genere: Letteratura per ragazzi, Thriller, Paranormale, Dark fantasy
Numero pagine: 336
Tempo e spazio: Nuova Zelanda, giorni nostri.
Età di lettura: 13 anni
Trama: Kirstine è dislessica e proviene da una famiglia molto religiosa. Victoria è bella e ricca, ma profondamente tormentata. Kamille è cresciuta in campagna con la madre hippie. Malou, beffarda e ambiziosa, nasconde un passato oscuro. Tutte e quattro vengono ammesse al prestigioso collegio di magia Rosenholm ma, tra amicizie inaspettate, primi amori e la scoperta dei propri poteri, presto diventa chiaro che sulla scuola aleggia l’ombra di un vecchio delitto irrisolto. Per fare luce sul mistero, le ragazze dovranno mettere a rischio le loro stesse vite.
Recensione: Amo da sempre leggere letteratura per ragazzi; mi fa rivivere quelle sensazioni di meraviglia, di immersione in un nuovo mondo, di magia, che provavo da bambina e che non sono paragonabili a null'altro. Sono i miei libri-comfort, quelli che curano il blocco del lettore con più facilità. Anche perché, essendo pensati per una fascia d'età giovane, un adulto legge molto velocemente questo genere di libri.
"Rose e Viole" della saga Rosenholm non fa eccezione. Il pubblico di riferimento si aggira attorno ai 13 anni, i capitoli sono molto brevi, e si alternano i punti di vista delle 4 protagoniste con narrazione in terza persona.
Il cambio di POV, che in linea generale non amo, non disturba e non confonde le idee né rende complicato il seguire le vicende.
Anzi, tutt'altro.
Variare lo sguardo con cui si osserva la storia ha permesso alla scrittrice di fornire dettagli che altrimenti sarebbero andati persi, e inoltre ha consentito all'inizio del romanzo una presentazione delle protagoniste molto bella secondo me.
Il metodo è stato questo: dopo aver letto ad esempio il primo capitolo dal punto di vista di Kirstine ed esserci fatti una prima idea su di lei, succede che nel secondo capitolo, dedicato a Kamille, quest'ultima la nota per caso sottolineando particolari per lei rilevanti; poi più avanti la incontriamo di nuovo ma dal punto di vista di Malou, che nota altri dettagli; e così via per ognuna di loro. Il risultato è un quadro delle ragazze formato dagli sguardi delle altre, per questo più completo, e sicuramente più interessante a livello di scoperta.
Kirstine, Kamille, Malou e Victoria hanno delle personalità molto distinte, le loro voci narranti secondo me sono state scritte bene: ognuna di loro rimane impressa per qualche caratteristica distintiva e questo è stato sia il pregio che il difetto delle loro caratterizzazioni. Ho avuto infatti l'impressione che a ognuna di loro sia stato affidato un tratto caratterizzante: Kamille è la "mamma del gruppo", Kirstine è insicura, Malou scontrosa e testarda, Victoria ha una "capacità speciale"... Questo tratto viene esaltato e acutizzato, il che da un lato rende riconoscibili e ben definiti i loro profili, ma dall'altro rende i personaggi un po' mono-caratteristica.
Certo, bisogna sempre tenere a mente che si tratta di un libro per ragazzi: la semplicità di alcuni elementi è anche tipica di questo genere.
Parlando delle mie preferenze, Victoria è la protagonista che ho trovato caratterizzata meno: lei è bella e ricca, e questo si capisce. Ha un talento speciale che è un'arma a doppio taglio, assolutamente centrale nella trama, ma che finisce con l'oscurare il suo carattere che non viene mai fuori davvero; io Victoria per ora sento di non conoscerla.
Kirstine invece mi è piaciuta più di tutti, forse perché è quella che ha avuto un'evoluzione più evidente. Mi ha fatto tanta tenerezza e mi ci sono affezionata.
Passiamo ora alla trama.
L'avventura è avvincente, per quanto si basi su un contorno già visto (protagonisti scelti e convocati con una lettera da una scuola di magia, un gruppetto che si unisce per caso e che è l'unico, compresi insegnanti e adulti, a prendere sul serio il pericolo che incombe sulla scuola... dove l'abbiamo già sentito?), e il mistero su cui le quattro ragazze indagano si tinge di toni lugubri, cosa che dona quel tocco in più.
Cercando una critica alla trama devo dire che a tratti e soprattutto verso il finale l'ho trovata un po' approssimativa, sbrigativa. Avrei voluto vedere più indizi nel corso della narrazione, avrei apprezzato più approfondimento riguardo la magia tradizionale nordica che le ragazze imparano a controllare; questa magia è una delle caratteristiche più originali e intriganti della storia, fossi io l'avrei valorizzata di più!
Arrivando a trarre le conclusioni, "Rose e Viole" mi è piaciuto molto. È un romanzo piacevole, ben scritto, che mette in scena protagoniste molto diverse fra loro e in cui proprio per questo ogni lettore può immedesimarsi scegliendo la sua "preferita". È un dark academia tutto al femminile che, nonostante i temi fantasy e paranormale, non diventa mai inverosimile, anzi, i dialoghi sono estremamente reali e le situazioni sempre plausibili.
Per me nella sua semplicità è uno di quei libri a cui ci si affeziona, e che quindi vi consiglio!
Perché leggerlo? Perché è dark e misterioso.
Perché le storie di scuole di magia non stancano mai!
Perché scommetto che non hai mai letto un libro dove la magia norrena è protagonista.
Perché è un YA dark academia totalmente al femminile che merita di esser conosciuto!
Perché non leggerlo? Perché se non ti piacciono i libri per ragazzi non fa per te.
Perché se il fantasy paranormale non ti intriga, ti annoierebbe.




Commenti