KRONET, D. B. Salvemini - Recensione
- rossanazancanaro

- 6 giu
- Tempo di lettura: 3 min

Autore: Davide Bart Salvemini
Vuoi leggerlo? Eccolo!
Genere: Graphic novel, Fantascienza
Numero pagine: 160
Tempo e spazio: Futuro, Terra
Età di lettura: Qualsiasi
Trama: Una ragazza investe senza volerlo con la sua auto un’altra ragazza. La soccorre ma scopre che le cose non sono come sembrano. È un robot e ha bisogno di aiuto. L’autore ci porta in un futuro dove le cose sono così tanto cambiate che nulla assomiglia più al nostro pianeta. Molto del passato è stato dimenticato, perso e dimenticato nel sottosuolo, in tunnel e gallerie di cui poche persone conoscono l’esistenza. Mura invalicabili circondano la città. Cosa ci sarà oltre?
Recensione: Torniamo a parlare di graphic novels, perché durante questi ultimi “weekend lunghi” ho letto anche Kronet, di Davide Bart Salvemini.
È un altro libro che ho comprato al salone del libro 2024, ma lo puntavo da tempo, da quando l’ho visto a Stranimondi. Da allora i suoi colori e il suo concept mi sono rimasti impressi a tal punto da pensarci e ripensarci per i mesi successivi, fino a quando non sono riuscita finalmente ad accaparrarmelo.
Kronet ha come tema principale una fuga, che al contempo è una corsa verso la verità, verso la scoperta del mondo e dell’illusione dentro cui la protagonista, Diane, ha vissuto per tutta la vita. Questo viaggio lo intraprende grazie a C23, il robot che per sbaglio ha investito nelle prime pagine del volume, e ciò che fa da collante per questi due personaggi sono l’umanità e l’empatia di Diane che la spingono a voler aiutare il robot senza neanche conoscerla, e che smuovono qualcosa in C23, sorpresa che Diane rischi così tanto per lei.
La narrazione è concitata, mi ha trascinata in un turbine di eventi che hanno un’escalation veloce, e mi sono trovata a percepire la confusione e a tratti anche la paura di Diane, spinta all’improvviso in una storia più grande di lei mentre cerca di capire mettendo assieme le informazioni che C23 le svela.
Oltre che un vero e proprio viaggio dell’eroe, questa graphic novel porta anche temi molto attuali come il rapporto tra uomo e algoritmi talmente intelligenti da divenire senzienti, e forse soprattutto il tema dell’ecologia, il tutto trattato con toni catastrofici e alquanto drammatici a mio parere. È un racconto che, se letto con un occhio attento, presenta una grande critica e un monito severo, e lo fa trasmettendoci un’ansia che man mano si trasforma in orrore.
Questa storia mi ha proprio risucchiata, è come ho detto parecchio animata e per questo mi ha fatto provare la sensazione di agitazione per essere stata trascinata in un’avventura all’improvviso, di smarrimento di fronte alla necessità di prendere decisioni difficili alla luce di qualcosa di cui fino a poco prima ignoravo del tutto l’esistenza; le sensazioni che di certo ha provato la protagonista, insomma.
Queste sensazioni a mio parere sono amplificate dallo stile delle tavole e dalla scelta dei colori, accesissimi, psichedelici e acidi, che sono stati ciò che mi ha attratta maggiormente fin da subito e che sono protagonisti di tutta l’opera.
Verso la fine ho trovato che forse il momento in cui a Diane vengono svelate le rivelazioni riguardo la storia del suo mondo sia un po’ troppo simile a uno spiegone, effettivamente appesantendo la narrazione, soprattutto se accostato invece a una storia che si dipana molto in fretta, a volte fin troppo! Mi sono effettivamente trovata a pensare che, per tutta la “carne al fuoco” che è stata messa, sarebbe servito un volume più lungo.
Ciononostante ho apprezzato moltissimo questa lettura, dall’inizio fino al finale inaspettato, e ho amato lo stile di Salvemini e i suoi colori.
Se amate le graphic novels e volete leggere una fantascienza un po’ in stile “dreamcore”, surreale e weird, sono certa che Kronet faccia per voi e ve lo consiglio vivamente!
Perché leggerlo? Ti piacciono le grapphic novels in generale.
Ti piace lo stile un po' surreale e weird.
Cerchi un'avventura che tratti temi importanti.
Perché non leggerlo? Non ti piacciono le graphic novels.
Non ti piace la fantascienza.




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