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AEROPLANI E FORMULA 1, A. Granato - Recensione

  • Immagine del redattore: rossanazancanaro
    rossanazancanaro
  • 23 gen 2024
  • Tempo di lettura: 3 min

Aggiornamento: 12 dic 2024

copertina del libro Aeroplani e formula 1

Autore: Antonio Granato


Vuoi leggerlo? Eccolo!


Genere: Divulgativo, Scientifico


Numero pagine: 114


Età di lettura: Qualsiasi


Trama: Si affronteranno e metteranno a diretto confronto i vari elementi di contatto tra il mondo degli aerei e quello delle vetture di Formula 1, e si analizzeranno le tecnologie comuni a entrambi i settori. Si vedrà, ad esempio, come ambedue le categorie si avvalgano dell’uso di sofisticatissimi simulatori per la preparazione dei piloti e come alcuni impianti siano composti da elementi del tutto similari o paritetici.


Recensione: "Aeroplani e Formula 1" è un testo divulgativo che raccoglie e descrive le principali analogie tra gli aeroplani e il mondo della Formula 1, a partire dalle caratteristiche meccaniche e aerodinamiche, fino ad arrivare ai simulatori sfruttati dai piloti.

Il libro è breve, scritto con uno stile snello e diretto che ho trovato molto efficace; le informazioni tecniche riportate e gli approfondimenti più ingegneristici sono descritti in modo da essere fruibili anche a lettori che non si intendono della materia in senso professionale, evitando tecnicismi che avrebbero reso il libro adatto a pochi ma al contempo senza rimanere troppo sulla superficie.

A livello di edizione, ho trovato onestamente qualche imprecisione di forma, come alcuni segni di punteggiatura mancanti o inseriti in posizioni errate (per esempio subito nella quarta di copertina: “Si affronteranno e metteranno a diretto confronto, i vari elementi di contatto tra […]”, dove la virgola è inserita in una posizione sbagliata, poiché comunemente noto che verbo (si affronteranno e metteranno a confronto) e soggetto (i vari elementi) non possono mai essere separati da virgola).

Inoltre, particolare un po’ seccante a mio avviso è che l’edizione di cui sono in possesso, così come quella, mi pare di aver capito, nel link che ho inserito qua sopra, è in bianco e nero; tutto bene se non fosse che durante alcune spiegazioni tecniche l’autore fa riferimento alle immagini e ai grafici indicando “linee rosse” o “sezioni in giallo”, evidentemente impossibili da distinguere in una stampa B&N.

Le parti che forse mi hanno intrigata maggiormente sono stati i capitoli dove l’autore racconta curiosità e aneddoti che legano il mondo aerospaziale con quello delle gare automobilistiche. Uno dei primi capitoli racconta i “duelli” che, nel corso della storia, hanno visto sfidarsi aerei e monoposto; prima nel 1931, poi nell’81, infine nel 2003, con differenti criteri di cronometraggio e differenti esiti delle sfide. Oppure appunto l’introduzione e il funzionamento dei simulatori, che per quanto strano possa sembrare erano inizialmente molto malvisti e ridicolizzati nell’ambiente automobilistico, i primi dei quali, utilizzati da alcuni piloti lungimiranti, erano nientemeno che i videogame della playstation!

Il libro è del 2014, ciò vuol dire che quando l’autore parla delle “regole recentemente aggiornate dalla FIA” esse non sono più così recenti e anzi sicuramente sono molto diverse a oggi, ciononostante a mio parere rimane un buon testo per chi è appassionato di aerei, di Formula 1, o di entrambi; per chi è incuriosito dai punti d’incontro tra questi due mondi; per chi ha voglia di sperimentare una lettura tecnica che non sia troppo impegnativa, complessa, o “mattonesca”!


Perché leggerlo? Perché se ti interessa il mondo della F1, è un libro che ti fornirà tante curiosità.

Se non sei esperto di ingegneria ma ti appassiona, è il testo adatto per approcciarti a questo mondo!

Perché se ti domandi cosa potranno mai avere in comune aerei e automobili, non puoi non leggerlo.


Perché non leggerlo? Se non ti interessano i motori, non fa per te.

Se il genere divulgativo ti annoia e stai cercando un romanzo, non troverai qui ciò che desideri.

Se cerchi un testo divulgativo che entri nei dettagli ingegneristici più tecnici, forse questo potrebbe essere un po' troppo semplice per te!

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